Cartomanzia: cos’è il metodo delle 3 carte?

Nello sconfinato ed affascinante mondo della cartomanzia, il metodo delle tre carta rappresenta un classico da dover necessariamente imparare. Un metodo semplice, dalla lettura quasi immediata e dall’esito più che attendibile, in un misto tra fascino e misticismo che costituiscono il vero e proprio biglietto da visita della cartomanzia.

Il metodo delle 3 carte è nato con la cartomanzia svizzera, ma viene usato anche in Italia e in altre nazioni del mondo. Vediamo come si fa.

Il primo passo da compiere è quello di scegliere tre carte all’interno dei ventidue arcani maggiori, disponendole orizzontalmente da sinistra verso destra. Vista la relativa complessità e la sua immediata intuitività, quello delle tre carte rappresenta il metodo ideale per i neofiti della cartomanzia. Mediante appunto l’utilizzo di sole tre carte, sarà possibile descrivere la situazione sentimentale, familiare o lavorativa di chi ne fa richiesta. Una metodologia efficacissima per prevedere inoltre gli sviluppi futuri di questi tre ambiti.

Spiegazione del metodo

Tuttavia, prima di procedere con qualsiasi passaggio, è assolutamente necessario che chi richiede il consulto esprima chiaramente ed in maniera esauriente la domanda dalla quale desidera una risposta, citando inoltre la propria data di nascita ed il nome di battesimo.

Ogni carta rappresenta tre momenti differenti della vita umana. La prima simboleggia l’immediato passato, la seconda il presente e la terza l’evoluzione che vivrà il problema in questione.
Altro aspetto indispensabile e nulla affatto imprescindibile è quello di entrare in perfetta simbiosi con le carte che si sta utilizzando, senza svolgere tale processo con freddezza e distaccamento, acerrimi nemici della cartomanzia. Quest’ultima, al contrario, richiede impegno, passione e credenze che talvolta un eccessivo scetticismo può significativamente mitigare. Credere nelle carte, nella loro personalità e nel loro linguaggio è irrinunciabile. La singola carta va profondamente scrutata, osservandone un lato interiore che solo un buon cartomante riesce a scovare, quasi immedesimandosi nella vita e nelle angosce della persona che ha di fronte e che richiede il consulto.

Oltre a simboleggiare la parte puramente temporale, ognuna delle tre carte selezionate raffigura fedelmente una parte dell’essere. La prima carta infatti rappresenta la mente, con l’intero bagaglio di pensieri facente parte di questa. La seconda carta invece simboleggia il cuore, con le sensazioni provenienti da quest’ultimo. La terza ed ultima carta costituisce infine la parte istintiva umana, con tutto ciò che in maniera irragionevole ed impulsiva siamo in grado di compiere. Niente paura se i significati delle tre carte appaiono in contraddizione tra loro. Tutto ciò sta a significare che anche i sentimenti del richiedente sono contrastanti, in una altalena di sentimenti altrettanto eccitante da leggere e da comprendere.

Proviamo in seguito a compiere una scelta ipotetica di tre carte, descrivendo ciò che queste sono in grado di dire.

  • – otto di spade. Questa carta simboleggia una estrema indecisione nel campo affettivo, con uo dei due partner che non riesce, causa indecisioni ed eccessiva freddezza, a vivere pienamente una situazione amorosa che invece richiederebbe maggiore trasporto ed enfasi. Un ostacolo attanaglia la relazione, che a sua volta provoca una immotivata paura di lasciarsi andare;
  • – sette di bastoni. Anche questa carta simboleggia un amore ostacolato. Una persona indesiderata è entrata all’interno di questa, con annesso pericolo di tradimenti ed adulteri. Una tentazione talmente intensa e forte che fatica ad essere colmata ed alla quale non si può resistere;
  • – quattro di denari. Sempre all’interno dell’ambito sentimentale, questa carta simboleggia una eccessiva ed opprimente volontà di cercare sicurezze in una relazione di tipo amoroso, provocata a sua volta da una paura immotivata di rimanere soli ed isolati. Una paura, questa appena citata, in grado di rendere il rapporto eccessivamente statico, privo di quel brio che renderebbe più vivace ed avventuroso il rapporto di coppia.