Diventare cartomante: come si inizia la carriera?
Quando si parla di cartomanzia, si fa riferimento all’arte di saper interpretare le carte sulla base di una metodologia divinatoria. Tematica di sicuro affascinante, ma la lettura dei tarocchi non è di certo cosa per tutti. Per saper interpretare i simboli in grado di assicurare il corretto responso, occorrono esperienza sul campo, doti psichiche appannaggio di pochi e conoscenza dei profili umani. Mosche bianche coloro che possiedono i suddetti requisiti. I cartomanti appunto.
E’ più importante leggere nel cuore delle persone che leggere le carte tout court. Questo è il principio base per iniziare la carriera da cartomante professionale.
Doti personali, essenziali per essere un bravo cartomante
Un bravo cartomante, come quelli recensiti da opinionicartomanti, deve possedere dei doni naturali particolari, che lo rendono speciale nella sua interiorità.
Una dote di cruciale importanza è la ricettività. L’abile cartomante può decidere di intraprendere la carriera solo se è in grado di entrare in contatto con l’inconscio dei consultanti. Altra dote essenziale per un bravo cartomante è l’avere un certo tatto: alcune tematiche per cui si richiede un consulto, dalla salute all’amore, dal lavoro al conseguimento di un obiettivo richiedono una certa delicatezza nel momento in cui vengono affrontati. Lo stesso dicasi per i responsi inerenti alla vita di chi richiede il consulto: suggerimenti, incoraggiamenti e critiche da fare sempre in modo costruttivo vanno fatti sempre utilizzando un linguaggio consono.
La conoscenza delle carte e la predisposizione all’avvicinamento all’universo dei tarocchi sono fondamentali. Da qui il cartomante inizierà a costruirsi la propria clientela, fidelizzandola. Se i responsi si riveleranno corretti, a seguito della perfetta interpretazione dei tarocchi, i clienti torneranno a chiedere nuovamente un consulto.
La perfetta conoscenza delle carte
In linea di massima, i tarocchi sono costituiti da 78 carte, le quali appartengono a differenti categorie. Cuori, fiori, quadri e picche rappresentano gli Arcani minori, mentre tutte le altre carte del mazzo compongono gli Arcani Maggiori. Sono questi che hanno le illustrazioni, fondamentali per interpretare il percorso di vita del consultante (e quindi per il responso). A seconda della posizione della carte degli Arcani Maggiori, se dritta o se capovolta, il significato del responso risulterà differente.
Iniziare la carriera da cartomante … sì ma prima …
Prima di iniziare la carriera di cartomante, occorre avere come già detto un’ottima conoscenza dei profili umani, doti personali, conoscenza dei tarocchi. Ma prima di tutto è bene familiarizzare con la lettura dei tarocchi con amici e parenti. Dopodiché testare quanto appreso e quanto dimostrato sui primi clienti non sarà così azzardato, come parti ex novo.
La cosiddetta lettura a freddo ricopre un ruolo importantissimo nel rapporto tra il cartomante e il cliente. Nella fase iniziale, il cliente ama parlare sempre di se stesso, dei suoi problemi e delle situazioni che si ritrova quotidianamente o momentaneamente ad affrontare. Vere e proprie sfide. Talvolta ostacoli. Questi temi, se toccati con sapienza, come sa fare un abile psicologo, forniscono una marea di particolari su qui è possibile intavolare il discorso preliminare per la lettura dei tarocchi.
Per affinare la lettura delle carte, vi sono numerosi centri di cartomanzia telefonica che propongono corsi qualificati per ricoprire il ruolo di cartomante professionale.
Conclusioni
Per iniziare la carriera, l’abile cartomante deve saper ricoprire all’occasione il fine ruolo di psicologo: la capacita di ascolto abbinata alla conoscenza dei diversi caratteri dei consultanti sono doti di cruciale importanza nella lettura delle carte. Zero improvvisazione, altrimenti il risultato sarebbe assolutamente negativo.
Se ti senti pronto per iniziare la carriera da cartomante, concentrati, mescola le carte, utilizza gli arcani maggiori, attendi il quesito del consultante, gira una singola carta verso l’alto e fornisci il tuo responso, interpretandola in base alla domanda! Questo metodo è di sicuro il non plus ultra quando il quesito è specifico e necessita di una risposta secca, del tipo sì/no.